15. GIORNATA DEL CONTEMPORANEO - AMACI
Torna l’appuntamento annuale con la Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI e promossa dal Mibact.
Ricco il programma sul territorio e ingresso gratuito in tutti i musei aderenti.
Giornata del Contemporaneo in Trentino Alto Adige
Sabato 12 ottobre si svolge su tutto il territorio nazionale la Quindicesima Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.
Per l’occasione, i 24 Musei Amaci e un migliaio di realtà in tutta Italia apriranno gratuitamente le loro porte per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme, che di anno in anno regala al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.
Come ogni anno, anche il Trentino Alto Adige aderisce con entusiasmo a quella che è diventata una vera e propria festa della cultura.
Tre dei quattro musei regionali dedicati ai linguaggi più recenti sono infatti soci fondatori dell’AMACI: Mart, Museion, Kunst Merano Arte. Presidente dell’AMACI è inoltre Gianfranco Maraniello direttore del Mart di Rovereto. Alla Giornata aderisce anche il MAG-Museo Alto Garda, oltre a numerose gallerie e associazioni attive sul territorio che propongono ingresso gratuito e iniziative dedicate.
Giornata del contemporaneo
a KUNST MERAN MERANO ARTE
Sabato 12 ottobre 2019 i visitatori interessati potranno usufruire dell’ingresso gratuito alla mostra Design from the Alps. Inoltre KUNST MERAN MERANO ARTE aderisce alla mostra diffusa di Eva Marisaldi, protagonista di questa edizione, proponendo una presentazione a cura di MoRE - a museum of refused and unrealised art projects.
Programma
ore 10.00 -18.00: apertura con ingresso gratuito alla mostra Design from the Alps. Südtirol/Alto Adige Tirol Trentino 1920–2020
ore 17.00: I progetti non realizzati di Eva Marisaldi
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I progetti non realizzati di Eva Marisaldi
A cura di MoRE museum
Relatori: Elisabetta Modena, Valentina Rossi, Marco Scotti, Anna Zinelli
Eva Marisaldi è l’artista invitata da AMACI a firmare l’immagine della Quindicesima Giornata del Contemporaneo e sarà protagonista di una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale. Per questa occasione KUNST MERAN MERANO ARTE ha deciso di invitare i curatori di MoRE museum (http://www.moremuseum.org), un museo digitale che raccoglie, conserva ed espone progetti non realizzati di artisti del XX e XXI. Nella collezione di MoRE figurano infatti anche cinque progetti non realizzati di questa artista:
MoRE a museum of refused and unrealised art projects, accessibile al sito www.moremuseum.org, raccoglie ed espone progetti di arte contemporanea che non sono stati realizzati per motivazioni tecniche, logistiche, ideologiche, economiche, morali o etiche, oppure semplicemente utopici o impossibili da realizzare, appositamente pensati per occasioni specifiche, in precisi contesti anche se non necessariamente su committenza.
Il museo ha lo scopo di valorizzare e conservare attraverso i documenti e i materiali raccolti e la scheda realizzata dal curatore, i progetti mai realizzati. Attraverso ricerche, articoli, seminari e pubblicazioni MoRE vuole inoltre studiare i progetti conservati, sfruttando appieno tutte le potenzialità attuali del web.
Nei suoi primi sette anni di vita MoRE ha acquisito progetti di artisti di rilievo internazionale nel panorama dell'arte contemporanea, tra cui Mario Cresci, Jeremy Deller, Mark Dion, Flavio Favelli, Regina José Galindo, Goldschmied & Chiari, Franco Guerzoni & Luigi Ghirri, Ugo La Pietra, Runo Lagormasino, Claudia Losi, David Maljković, Eva Marisaldi, MASBEDO, Jonathan Monk, Liliana Moro, Giulio Paolini, Cesare Pietroiusti, Paolo Scheggi, Lorenzo Scotto di Luzio, Sissi, Veit Stratmann, Luca Trevisani, Luca Vitone, Erwin Wurm & Coop Himmelb(l)au. Gli artisti hanno aperto i propri archivi personali, e condiviso con il pubblico le loro idee che per qualche motivo non si sono concretizzate.
Il sito www.moremuseum.org è composto da un archivio di progetti interamente in formato digitale, reso possibile anche grazie alla collaborazione con il centro CAPAS dell’Università degli Studi di Parma.