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Kunsthalle West e Merano Arte

nell’ambito di Level 0, ArtVerona presentano:

Nicola Pecoraro: URANIA

Capi realizzati in collaborazione con Fabio Quaranta

Sound by: Robert Schwarz

A cura di Christiane Rekade, direttrice artistica di Merano Arte

 

Inaugurazione: venerdì 9.6.2017, ore 19.30

La mostra rimane aperta al pubblico sabato e domenica: 10-11.6.2017, ore 17.00-20.00

 

Nello sviluppo delle proprie sculture e installazioni, Nicola Pecoraro si lascia condurre dal processo lavorativo e dai materiali con i quali si confronta. In questo modo il caso e la sperimentazione, così come le condizioni imposte dal contesto di elaborazione, rivestono un ruolo primario all’interno del suo lavoro. Qualche anno fa ad esempio, l’artista ha presentato alla galleria collicaligreggi di Catania alcune sculture realizzate in cera, materiale scelto da Pecoraro perché spesso utilizzato nella città siciliana nell’ambito di cerimonie religiose e quindi di facile reperibilità, ma allo stesso modo l’artista ricorre all’uso di legno, bambù, smalto, spray, fotografie e stampa UV. Allo stesso tempo per Pecoraro ciò che accade durante il processo creativo – e quindi le reazioni dei materiali, o le possibilità offerte dalla tecnica – riveste un ruolo così importante, da superare quello dell’opera finita. I lavori di Nicola Pecoraro spesso sono costituiti da residui di lavorazione, campioni, oppure creazioni casuali sorte durante il processo di sviluppo.
Nella mostra ospitata presso la Kunsthalle Lana, Pecoraro presenta una nuova serie di sculture in plastica riciclata, realizzate dall’artista nel corso della residenza NUOVE//La Prima Plastics, svolta ad Isola Vicentina. Ispirato dall’atmosfera industriale della Kunsthalle, Nicola Pecoraro ha installato le proprie sculture in plastica riciclata e canne di bambù, in maniera tale da rimandare ad una sorta di

paesaggio distopico. Un altro elemento tipico del metodo di Nicola Pecoraro - strettamente collegato al suo interesse per i processi lavorativi e la sperimentazione - è costituito dalla collaborazione con altri artisti. Così, in occasione della mostra, all’interno dell’installazione dell’artista, troveranno spazio anche alcuni capi d’abbigliamento disegnati dal designer milanese Fabio Quaranta, e realizzati a partire dalle stampe difettose generate nel corso dell’elaborazione dell’ultima serie di opere di Pecoraro. Per questo, l’artista decide di imprimere sul velluto scuro alcune immagini prese dal suo archivio di foto scattate quotidianamente ricorrendo al metodo della stampa UV. Sullo sfondo lucido dei tessutile immagini divengono nature morte dall’aspetto pittorico.

Partendo dagli scarti del processo di produzione di Nicola Pecoraro, Fabio Quaranta ha realizzato la serie URANIA, una collezione di capi che verranno presentati nel corso dell’inaugurazione.

Con il contributo di un’installazione sonora site-specific dell’artista viennese Robert Schwarz, la mostra diviene un ambiente vitale e dinamico.

Le opere di Nicola Pecoraro (nato a Roma nel 1978, vive e lavora a Roma e Vienna), sono state esposte tra l’altro presso le gallerie collicaligreggi di Catania (2017), Ermes-Ermes di Roma (2016) e Charim Galerie di Vienna (2016). Ha partecipato a numerose mostre collettive tra le quali Cinque Mostre: Vision(s) ospitata all’Accademia Americana a Roma (2017), Destination Wien, Kunsthalle Wien, Vienna/AT (2015) e La scrittura degli echi – a project by NERO – MAXXI, Roma (2015).

Nel 2011 è stato vincitore del Premio Selezione Istituto di Cultura Italiano di New York.

La mostra rientra nell’ambito dell’iniziativa Level 0 di ArtVerona, che ogni anno coinvolge alcune istituzioni museali, invitandole a selezionare un artista nel corso della manifestazione

fieristica, il cui lavoro verrà poi presentato all’interno del programma del museo. Merano Arte, nel 2016 ha selezionato l’artista Nicola Pecoraro ed ora presenta la sua ricerca all’interno della mostra realizzata in collaborazione con Kunsthalle Lana.

Installation view: Foto: Ulrich Egger
Installation view: Foto: Ulrich Egger
Installation view: Foto: Ulrich Egger
Installation view: Foto: Ulrich Egger
Installation view: Foto: Ulrich Egger