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L’architettura non è altro che fisiologia applicata

06.12.2017, 19:00

Per noi del DMAA il processo di progettazione di un edificio corrisponde alla concezione di una coreografia individuale: al centro c’è sempre l’uomo.

Questo significa che il collegamento tra luoghi prestabiliti e contenuti a emozioni, che è alla base di ogni creazione architettonica, deve conciliarsi in primo luogo con l’utente dell’oggetto futuro. Di conseguenza vengono realizzate architetture molto differenti.

La coreografia del processo produttivo equivale alla coreografia dello spazio. Il dinamismo di uno spazio può essere profondamente influenzato da una geometria attentamente studiata, rendendo particolarmente evidente per le persone all’interno di esso il dualismo tra movimento e stasi.

Il titolo della mio intervento “L’architettura non è altro che fisiologia applicata” deve essere letto alla luce di questi aspetti. La presentazione illustrerà questo approccio a partire da una selezione di progetti.

La partecipazione alla conferenza dà diritto a 2 crediti formativi

Iscrizione via E-Mail: info@kunstmeranoarte.org

In collaborazione con il Comune di Merano.

 

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Grande successo di pubblico per la conferenza dell’architetto Roman Delugan, organizzata da Kunst Meran Merano Arte presso la Sala Civica di Merano il 6 dicembre.

Nato a Merano nel 1963, Delugan è titolare, assieme a Elke Delugan-Meissl, dello studio Delugan-Meissl Associated Architects (DMAA), fondato a Vienna nel 1993.

Introdotto dagli architetti Georg Klotzner (Kunst Meran Merano Arte) e Wolfram Pardatscher (capo ripartizione tecnica del Comune di Merano), Delugan ha proposto un intervento dal titolo “L’architettura non è altro che fisiologia applicata”, in cui ha ripercorso diversi progetti realizzati dal suo studio quali il Porsche Museum di Stoccarda (2009), l’Eye Film Institute di Amsterdam (2012) fino al più recente resort a Brac, in Croazia (2017). In particolare l’architetto si è soffermato sulla concezione dello spazio sottesa alla progettazione del DMAA, basata sull’idea di un rapporto dinamico con l’uomo che abita l’architettura e con lo spazio circostante.

Proprio a Merano, vicino alla casa nativa in Via K. Wolf, l’architetto realizzerà uno dei suoi prossimi progetti, il complesso residenziale di 24 appartamenti "Antonianum", commissionato da Pohl Immobilien. In linea con l’attenzione per lo spazio che connota la ricerca dello studio, il progetto - che rimanda a una sorta di “serra” posizionandosi su diversi livelli e prende il posto di un edificio preesistente -  intende dialogare con la natura circostante. A questo proposito Delugan ha ricordato il legame di questa parte della città con la sua infanzia e ha affermato: “Associo molte emozioni a questa zona, è un incarico estremamente emozionante!”.

Con il prezioso contributo di: Pohl Immobilien.

 

Images:

Hyndai Motorstudio Goyang Seoul, Korea. Foto: Raphael Olivier

Roman Delugan

Conferenza di Roman Delugan, 6 dicembre Merano. Foto: Herbert Thoma

 

Hyndai Motorstudio Goyang Seoul, Korea. Foto: Raphael Olivier
Roman Delugan
Foto Herbert Thoma
Foto Herbert Thoma
Foto Herbert Thoma